Intervento del Centro Tartanet dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella che ha recuperato una caretta caretta con una ferita sul carapace
Capri - Nuotava con difficoltà nelle bocche di Capri, il tratto di mare tra Punta Campanella e l'isola azzurra. Una tartaruga della specie Caretta caretta annaspava e non riusciva ad immergersi. E così è stata avvistata e recuperata da Roberto De Angelis a bordo della sua imbarcazione ADM. Rimessa in mare, ha mostrato le stesse difficoltà e a quel punto è stato contattato il Centro di primo soccorso Tartanet dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella. Prontamente sono intervenuti gli operatori del Parco, Domenico Sgambati e Nicola Guida. La sfortunata Caretta è stata subito soccorsa. Aveva una ferita sul carapace. A quel punto è stata immediatamente trasferita alla stazione zoologica A.Dhorn di Napoli per ricevere le cure del caso. Ora sta meglio e la ferita sembra quasi del tutto rimarginata. Prosegue quindi con vigore il programma di tutela di questo meraviglioso abitante dei nostri mari, grazie anche alla sensibilità di pescatori e diportisti. Sono oltre 150 le tartarughe salvate dal Centro di Punta Campanella in questi anni. Un'attività che i vertici del Parco, il Direttore Antonino Miccio e il Presidente Michele Giustiniani, hanno sempre sostenuto e che intendono proseguire. Il network campano per la tutela di questo meraviglioso animale, infatti, ha ottenuto risultati importanti, come dimostrano le nidificazioni su alcune spiagge del Cilento. Sono ormai 6 i nidi lungo le coste campane. Nei giorni scorsi sono nate numerose tartarughine a Palinuro e Pisciotta e i volontari del progetto MARE del Parco Marino di Punta Campanella hanno partecipato alle attività di controllo del nido.
Capri - Nuotava con difficoltà nelle bocche di Capri, il tratto di mare tra Punta Campanella e l'isola azzurra. Una tartaruga della specie Caretta caretta annaspava e non riusciva ad immergersi. E così è stata avvistata e recuperata da Roberto De Angelis a bordo della sua imbarcazione ADM. Rimessa in mare, ha mostrato le stesse difficoltà e a quel punto è stato contattato il Centro di primo soccorso Tartanet dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella. Prontamente sono intervenuti gli operatori del Parco, Domenico Sgambati e Nicola Guida. La sfortunata Caretta è stata subito soccorsa. Aveva una ferita sul carapace. A quel punto è stata immediatamente trasferita alla stazione zoologica A.Dhorn di Napoli per ricevere le cure del caso. Ora sta meglio e la ferita sembra quasi del tutto rimarginata. Prosegue quindi con vigore il programma di tutela di questo meraviglioso abitante dei nostri mari, grazie anche alla sensibilità di pescatori e diportisti. Sono oltre 150 le tartarughe salvate dal Centro di Punta Campanella in questi anni. Un'attività che i vertici del Parco, il Direttore Antonino Miccio e il Presidente Michele Giustiniani, hanno sempre sostenuto e che intendono proseguire. Il network campano per la tutela di questo meraviglioso animale, infatti, ha ottenuto risultati importanti, come dimostrano le nidificazioni su alcune spiagge del Cilento. Sono ormai 6 i nidi lungo le coste campane. Nei giorni scorsi sono nate numerose tartarughine a Palinuro e Pisciotta e i volontari del progetto MARE del Parco Marino di Punta Campanella hanno partecipato alle attività di controllo del nido.