Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - Salta la mediazione per la nomina in commissione ambientale. È bufera. Maggioranza e opposizione restano ancorate sulle proprie posizioni, nessuna vuole cedere di un passo e la commissione ambientale di Vico Equense resta senza un membro. Raffaele De Simone, esponente della lista civica Vico2020, si è dimesso. Non dimissioni di facciata, ma dettate dalla normativa vigente. Il ruolo di consigliere comunale è incompatibile con la presenza in commissione ambientale. La nomina di De Simone arrivò nell'ultima parte della passata amministrazione. Una selezione senza legami politici, dunque, ma le cose si pongono in una visuale diversa. L'esito elettorale ha stravolto il quadro. L'incompatibilità ha obbligato il professionista alle dimissioni. Un colpo per le la minoranza che chiede un nuovo componente di sua scelta. Buonocore ha girato verso il basso il suo pollice. Il nodo da tagliare c'è ed i numeri sono tutti in favore dell'attuale sindaco. Nei giorni scorsi le parti si erano sedute intorno ad un tavolo per scegliere un candidato condiviso. Un modo per evitare strascichi e polemiche a iosa. Il fine settimana è stato rovente. Summit, incontri e riunioni tra i fedelissimi di Cinque e quelli di Buonocore non ha portato alla soluzione del problema, l'identikit del prossimo membro del commissione ambientale è tutto da decidere. Nessuna congiunzione d'intenti, dunque, per una piaga che resta aperta e sarà tale sino alla prossima assise pubblica. Il consiglio comunale che verrà si profila impegnativo per tutti. A spaccare il fronte sono le posizioni di trincea tra maggioranza ed opposizione.
Le parti non sono state in grado di trovare un professionista valido e condiviso da inserire nel delicato ruolo della commissione ambientale. L'ex presidente del consiglio comunale resta ancorato alla sua posizione: la new entry deve essere espressione di minoranza, di contro i fedelissimi di Buonocore abbassano la sbarra e bloccano qualunque tipo di iniziativa. Iniziative che Cinque può prendere, ma che verranno cassate dalla forza dei numeri del sindaco. Una situazione di stallo. Alla prossima riunione del consiglio comunale la nomina potrebbe essere fatta lo stesso ed essere espressione diretta della maggioranza con buona pace di Cinque e dei suoi fedelissimi.
Vico Equense - Salta la mediazione per la nomina in commissione ambientale. È bufera. Maggioranza e opposizione restano ancorate sulle proprie posizioni, nessuna vuole cedere di un passo e la commissione ambientale di Vico Equense resta senza un membro. Raffaele De Simone, esponente della lista civica Vico2020, si è dimesso. Non dimissioni di facciata, ma dettate dalla normativa vigente. Il ruolo di consigliere comunale è incompatibile con la presenza in commissione ambientale. La nomina di De Simone arrivò nell'ultima parte della passata amministrazione. Una selezione senza legami politici, dunque, ma le cose si pongono in una visuale diversa. L'esito elettorale ha stravolto il quadro. L'incompatibilità ha obbligato il professionista alle dimissioni. Un colpo per le la minoranza che chiede un nuovo componente di sua scelta. Buonocore ha girato verso il basso il suo pollice. Il nodo da tagliare c'è ed i numeri sono tutti in favore dell'attuale sindaco. Nei giorni scorsi le parti si erano sedute intorno ad un tavolo per scegliere un candidato condiviso. Un modo per evitare strascichi e polemiche a iosa. Il fine settimana è stato rovente. Summit, incontri e riunioni tra i fedelissimi di Cinque e quelli di Buonocore non ha portato alla soluzione del problema, l'identikit del prossimo membro del commissione ambientale è tutto da decidere. Nessuna congiunzione d'intenti, dunque, per una piaga che resta aperta e sarà tale sino alla prossima assise pubblica. Il consiglio comunale che verrà si profila impegnativo per tutti. A spaccare il fronte sono le posizioni di trincea tra maggioranza ed opposizione.
Le parti non sono state in grado di trovare un professionista valido e condiviso da inserire nel delicato ruolo della commissione ambientale. L'ex presidente del consiglio comunale resta ancorato alla sua posizione: la new entry deve essere espressione di minoranza, di contro i fedelissimi di Buonocore abbassano la sbarra e bloccano qualunque tipo di iniziativa. Iniziative che Cinque può prendere, ma che verranno cassate dalla forza dei numeri del sindaco. Una situazione di stallo. Alla prossima riunione del consiglio comunale la nomina potrebbe essere fatta lo stesso ed essere espressione diretta della maggioranza con buona pace di Cinque e dei suoi fedelissimi.