Fonte: Alessandra Staiano da Metropolis
Sorrento - Sono passati 68 anni dal capolavoro del neorealismo italiano firmato da Vittorio De Sica, ma i ladri di biciclette esistono ancora. E l'altro giorno gli agenti del commissariato di polizia di Sorrento, agli ordini del vicequestore Donatella Grassi, ne hanno arrestato uno: un 20enne di San Giuseppe Vesuviano finora incensurato. Ladri di biciclette alla riscossa, quindi. Anche se quelle più ambite, ovviamente, sono le bici tecnologicamente avanzate. Biciclette 2.0, verrebbe da dire. Come quelle a pedalata assistita, comunemente dette "elettriche", che aiutano anche la persona più pigra a spostarsi in città senza troppi sforzi fisici. Assai simili a un motorino, ma con il vantaggio di non emettere gas di scarico e, quindi, potersi muovere anche all'interno delle zone a traffico limitato. Modelli ecologici, ma tutt'altro che economici. Valeva circa duemila euro la bicicletta adocchiata dal 20enne di San Giuseppe Vesuviano all'ingresso di un negozio che si trova nel centro storico di Sorrento all'altezza di via San Nicola. Una persona di Sorrento aveva acquistato la bici 2.0 non più tardi di una decina di giorni fa e l'aveva parcheggiata nei pressi di quel negozio, adottando le precauzioni del caso. Inserito il bloccasterzo, il proprietario della bici si sentiva sicuro. E, in effetti, proprio il bloccasterzo ha messo in difficoltà il ladro, finendo per incastrarlo.
Il 20enne di San Giuseppe Vesuviano, infatti, non è stato capace di forzare il dispositivo di sicurezza e, quindi, mettere in modo la bici 2.0. Allora ha pensato bene di caricarsela in spalla e portarsela via così. Certo che una scena del genere non passa inosservata. Perché mai qualcuno dovrebbe passeggiare tra i vicoli di Sorrento con una bici in spalla? Mentre il ragazzo se ne andava verso la stazione della Circumvesuviana, un commerciante che si è reso conto che qualcosa non andava per il verso giusto ha allertato la centrale operativa della polizia, dando una descrizione sommaria del giovane. Gli agenti si sono messi così a caccia del ladro di biciclette e l'hanno rintracciato nei pressi della Circum. Arrestato con l'accusa di furto, verrà giudicato per direttissima davanti al Tribunale di Torre Annunzia.
Sorrento - Sono passati 68 anni dal capolavoro del neorealismo italiano firmato da Vittorio De Sica, ma i ladri di biciclette esistono ancora. E l'altro giorno gli agenti del commissariato di polizia di Sorrento, agli ordini del vicequestore Donatella Grassi, ne hanno arrestato uno: un 20enne di San Giuseppe Vesuviano finora incensurato. Ladri di biciclette alla riscossa, quindi. Anche se quelle più ambite, ovviamente, sono le bici tecnologicamente avanzate. Biciclette 2.0, verrebbe da dire. Come quelle a pedalata assistita, comunemente dette "elettriche", che aiutano anche la persona più pigra a spostarsi in città senza troppi sforzi fisici. Assai simili a un motorino, ma con il vantaggio di non emettere gas di scarico e, quindi, potersi muovere anche all'interno delle zone a traffico limitato. Modelli ecologici, ma tutt'altro che economici. Valeva circa duemila euro la bicicletta adocchiata dal 20enne di San Giuseppe Vesuviano all'ingresso di un negozio che si trova nel centro storico di Sorrento all'altezza di via San Nicola. Una persona di Sorrento aveva acquistato la bici 2.0 non più tardi di una decina di giorni fa e l'aveva parcheggiata nei pressi di quel negozio, adottando le precauzioni del caso. Inserito il bloccasterzo, il proprietario della bici si sentiva sicuro. E, in effetti, proprio il bloccasterzo ha messo in difficoltà il ladro, finendo per incastrarlo.
Il 20enne di San Giuseppe Vesuviano, infatti, non è stato capace di forzare il dispositivo di sicurezza e, quindi, mettere in modo la bici 2.0. Allora ha pensato bene di caricarsela in spalla e portarsela via così. Certo che una scena del genere non passa inosservata. Perché mai qualcuno dovrebbe passeggiare tra i vicoli di Sorrento con una bici in spalla? Mentre il ragazzo se ne andava verso la stazione della Circumvesuviana, un commerciante che si è reso conto che qualcosa non andava per il verso giusto ha allertato la centrale operativa della polizia, dando una descrizione sommaria del giovane. Gli agenti si sono messi così a caccia del ladro di biciclette e l'hanno rintracciato nei pressi della Circum. Arrestato con l'accusa di furto, verrà giudicato per direttissima davanti al Tribunale di Torre Annunzia.