TORINO - Mercoledì 31 agosto 2016 "Eccomi" di Jonathan Safran Foer in anteprima europea al Circolo dei lettori di Torino. Il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino, mercoledì 31 agosto, ore 18. L’attesissimo ritorno al romanzo di Jonathan Safran Foer in dialogo con Maurizio Molinari, direttore La Stampa ed Elena Loewenthal, scrittrice, in collaborazione con Caffe Vergnano, ingresso libero fino a esaurimento posti.
Jonathan Safran Foer aveva venticinque anni quando venne acclamato genio e speranza della letteratura americana. Correva l’anno 2002 e il giovane scrittore nato a Washington, nel frattempo trasferitosi a Brooklyn, dava alle stampe Ogni cosa è illuminata, in Italia pubblicato con Guanda: un romanzo che raccontava, tra ironia e intensità, il viaggio di un ragazzo ebreo americano alla scoperta delle proprie radici in Ucraina. Nel 2005, il successivo Molto forte incredibilmente vicino è considerato l’ennesimo struggente capolavoro.Undici anni dopo, uno degli scrittori contemporanei di maggior talento ritorna al romanzo con Eccomi (Guanda), un appassionante intreccio di legami famigliari, tragedie storiche, identità e cultura ebraica.
Mercoledì 31 agosto alle ore 18 l’autore fa tappa al Circolo dei lettori di Torino per la prima data del tour europeo, in concomitanza con l’uscita nelle librerie italiane, inaugurando la stagione autunnale di Palazzo Graneri che, per l’occasione, riapre anticipatamente. A dialogare con lui, il direttore de La Stampa Maurizio Molinari e la scrittrice Elena Loewenthal.
Eccomi, il cui titolo riprende il versetto 22 del libro della Genesi, quando Dio ordina ad Abramo il sacrificio del figlio Isacco e il patriarca risponde con una completa e cieca adesione, è un’opera dalla portata universale, ma che al tempo stesso indaga i risvolti più intimi e significativi della crisi che colpisce una comune famiglia americana. Quella di Jacob, sceneggiatore per la tv, e di Julia, architetto. Tradimenti veri o presunti, frustrazioni professionali, ribellioni dei figli adolescenti, pensieri suicidi da parte del nonno: tutti elementi che poco alla volta logorano la coppia fino a quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che porta all’invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo inatteso scenario, tutti sono costretti a confrontarsi e interrogarsi sul significato della parola casa. Come si può, nel mondo attuale, assolvere ai doveri, talvolta contrastanti, di padri, mariti, figli, mogli, madri? In che modo difendere la propria identità personale quando la vita di ciascuno è così strettamente legata a quella degli altri?