Vico Equense - Un momento toccante durante il concerto ieri in New jersey di Bruce Springsteen quando il 'Boss' ha voluto fare una dedica speciale eseguendo "My City of Ruins" per le vittime del terremoto in Italia. La richiesta è arrivata da un italiano, Giovanni Cozzani, lì presente in mezzo al pubblico con un cartello con su con su scritto “Per il terremoto in Italia – canta – My city of Ruins”. Springsteen è cittadino onorario di Vico Equense: sua madre si chiamava Adele Ann Zerilli, proveniente da una famiglia emigrata negli Stati Uniti alla fine dell'Ottocento proprio dalla nostra Città. La scoperta delle origini di Bruce Springsteen, si deve all’Associazione Pink CadillacMusic e all’indagine portata avanti dallo storico vicano Mario Verde. I lunghi studi e le ricerche condotte hanno portato alla scoperta che il nonno materno di Bruce, Antonio Zerilli, avesse origini vicane. Proveniva, infatti, da una famiglia vissuta in questa città per oltre quarant’anni. Dalla ricostruzione dei fatti si apprende che era un avvocato, si sposò ed ebbe tre figlie: Dora, Ida e, la più giovane, Adele Ann che sposò Douglas Frederick Springsteen, morto nel 1998. Dal loro matrimonio nacquero tre bambini: Bruce (23 settembre 1949), Virginia (”Ginny” 1950) e Pamela (1962)». Dopo avergli consegnato a Helsinki la lettera nella quale gli venivano donate le Chiavi della Città, speravamo che il concerto a Napoli del maggio 2013 potesse essere l’occasione per farlo venire a Vico Equense. Non fu possibile, per motivi di tempo e di organizzazione. Bruce, però, salì sul palco in Piazza Plebiscito con una gigantografia del vecchio “Gran Caffé Zerilli”, appartenuto alla sua famiglia; alla dedica in napoletano “vulesse dedica ’sta canzone agli amici di Vico Equense, la mia città italiana” su una memorabile My Hometown, ci regalò uno dei momenti più suggestivi di quel concerto.
Caro Bruce…
Caro Bruce…