In un anno e mezzo 115 proposte di legge e 101 interrogazioni: appena 2 ciascuno
Fonte: Gerardo Ausiello da Il Mattino
Il tempo è galantuomo. Una massima eloquente, che vale anche per i politici. Specie quando si avvicina il momento delle famigerate statistiche. Un terzo di legislatura, tra alti e bassi, tra polemiche e conquiste, se n' è praticamente andato. Si tratta ora di tirare le prime somme. Che non sono esaltanti, o almeno non per tutti. Se infatti si guarda alla produttività dei consiglieri regionali, si scopre che quasi uno su tre non ha presentato (come primo firmatario, s'intende) neppure una proposta di legge, ne un'interrogazione, e non ha mai attivato nemmeno una procedura di question time. Niente di niente. Sia chiaro: non basta questo a fare di un esponente dell'assemblea legislativa campana un «fannullone». L'attività politica di un consigliere è certamente più articolata: prevede, tra l'altro, la facoltà di intervenire in aula, denunciare eventuali anomalie attraverso gli organi di stampa, mettere in campo azioni ispettive e di controllo. Però la quantità di atti presentati è comunque un elemento di cui tenere conto nella valutazione complessiva sull'operato di un pubblico amministratore. E allora scopriamoli questi numeri, disponibili sul sito istituzionale del Consiglio regionale (nel pruno semestre gli aggiornamenti erano a cura della segreteria generale, poi l'incombenza è passata ai coordinatori dei gruppi politici: se dunque qualche dato non risultasse aggiornato, la responsabilità è dei gruppi stessi).
A conti fatti, le proposte di legge presentate dai 50 consiglieri (escluso il governatore De Luca) ammontano complessivamente a 115: poco più di due a testa; le interrogazioni sono 101, ovvero circa due a testa; solo 8, invece, le richieste di chiarimento attraverso lo strumento del question time. Ma chi sono i recordmen e le recordwomen di atti? E chi quelli che si sono mossi, diciamo così, più a rilento? Tra i più produttivi spiccano Alberico Gambino, Francesco Borrelli e Gianpiero Zinzi: dal luglio del 2015 ad oggi l'esponente di Fratelli d'Italia ha presentato ben 36 proposte di legge e 29 interrogazioni; il capogruppo dei Verdi 9 proposte di legge, 21 interrogazioni e 8 richieste di chiarimento con il question time; il consigliere di Forza Italia 5 leggi e 14 interrogazioni. Scorrendo la classifica ci si imbatte in Vincenzo Maraio (7,7,0), di Campania libera, nel grillino Vincenzo Viglione (2, 5, 0) e nel democrat Antonio Marciano (6,1,0). Si difende anche la presidente del Consiglio regionale Rosetta D'Amelio, prima firmataria di quattro provvedimenti legislativi. Seguono i capigruppo delle tre principali formazioni presenti in aula (Mario Casillo per il Pd, Armando Cesaro per Forza Italia e Valeria Ciarambino per il M5S, che ha poi ceduto il testimone a Tommaso Malerba), ai quali spetta soprattutto il compito di dare la linea politica; Cesaro ha presentato ad esempio la mozione di sfiducia a De Luca e una decina di ordini del giorno. Stesso discorso vale per l'ex governatore, Stefano Caldoro, il cui bottino (personale e del gruppo) appare tuttavia modesto. Ci sono poi quelli che, statistiche alla mano, non risultano essere proprio degli stakanovisti, stando almeno alla quantità di atti presentati. Sì perché, oltre a Caldoro (e ovviamente a De Luca, che è il presidente della giunta) sono fermi a O atti Tommaso Amabile, Maria Antonietta Ciaramella, Carmela (Bruna) Fiola, Franco Picarone e Loredana Raia del Pd; Luca Cascone, Carlo Iannace e Alfonso Longobardi di De Luca presidente; e ancora Tommaso Casillo (Campania libera), Massimo Grimaldi (Caldoro presidente), Luciano Passariello (Fratelli d'Italia), Pasquale Sommese (gruppo misto), Giovanni Zannini (Scelta civica). Infine una panoramica sui gruppi; il primato va a Fratelli d'Italia (36 leggi, 29 interrogazioni); sul secondo gradino del podio si piazza Campania libera (18 leggi, 28 interrogazioni, 8 atti per il question time); sul terzo il Pd (21 proposte di legge, 5 interrogazioni); quasi alla pari Movimento 5 Stelle (14 leggi, 21 interrogazioni) e Forza Italia (14 leggi, 18 interrogazioni); quindi tutti gli altri: De Luca presidente (3 leggi), Caldoro presidente (3 leggi), Udc (2 leggi), Scelta civica (2 leggi), gruppo misto (2 leggi, entrambe presentate da Franco Moxedano).
Fonte: Gerardo Ausiello da Il Mattino
Il tempo è galantuomo. Una massima eloquente, che vale anche per i politici. Specie quando si avvicina il momento delle famigerate statistiche. Un terzo di legislatura, tra alti e bassi, tra polemiche e conquiste, se n' è praticamente andato. Si tratta ora di tirare le prime somme. Che non sono esaltanti, o almeno non per tutti. Se infatti si guarda alla produttività dei consiglieri regionali, si scopre che quasi uno su tre non ha presentato (come primo firmatario, s'intende) neppure una proposta di legge, ne un'interrogazione, e non ha mai attivato nemmeno una procedura di question time. Niente di niente. Sia chiaro: non basta questo a fare di un esponente dell'assemblea legislativa campana un «fannullone». L'attività politica di un consigliere è certamente più articolata: prevede, tra l'altro, la facoltà di intervenire in aula, denunciare eventuali anomalie attraverso gli organi di stampa, mettere in campo azioni ispettive e di controllo. Però la quantità di atti presentati è comunque un elemento di cui tenere conto nella valutazione complessiva sull'operato di un pubblico amministratore. E allora scopriamoli questi numeri, disponibili sul sito istituzionale del Consiglio regionale (nel pruno semestre gli aggiornamenti erano a cura della segreteria generale, poi l'incombenza è passata ai coordinatori dei gruppi politici: se dunque qualche dato non risultasse aggiornato, la responsabilità è dei gruppi stessi).
A conti fatti, le proposte di legge presentate dai 50 consiglieri (escluso il governatore De Luca) ammontano complessivamente a 115: poco più di due a testa; le interrogazioni sono 101, ovvero circa due a testa; solo 8, invece, le richieste di chiarimento attraverso lo strumento del question time. Ma chi sono i recordmen e le recordwomen di atti? E chi quelli che si sono mossi, diciamo così, più a rilento? Tra i più produttivi spiccano Alberico Gambino, Francesco Borrelli e Gianpiero Zinzi: dal luglio del 2015 ad oggi l'esponente di Fratelli d'Italia ha presentato ben 36 proposte di legge e 29 interrogazioni; il capogruppo dei Verdi 9 proposte di legge, 21 interrogazioni e 8 richieste di chiarimento con il question time; il consigliere di Forza Italia 5 leggi e 14 interrogazioni. Scorrendo la classifica ci si imbatte in Vincenzo Maraio (7,7,0), di Campania libera, nel grillino Vincenzo Viglione (2, 5, 0) e nel democrat Antonio Marciano (6,1,0). Si difende anche la presidente del Consiglio regionale Rosetta D'Amelio, prima firmataria di quattro provvedimenti legislativi. Seguono i capigruppo delle tre principali formazioni presenti in aula (Mario Casillo per il Pd, Armando Cesaro per Forza Italia e Valeria Ciarambino per il M5S, che ha poi ceduto il testimone a Tommaso Malerba), ai quali spetta soprattutto il compito di dare la linea politica; Cesaro ha presentato ad esempio la mozione di sfiducia a De Luca e una decina di ordini del giorno. Stesso discorso vale per l'ex governatore, Stefano Caldoro, il cui bottino (personale e del gruppo) appare tuttavia modesto. Ci sono poi quelli che, statistiche alla mano, non risultano essere proprio degli stakanovisti, stando almeno alla quantità di atti presentati. Sì perché, oltre a Caldoro (e ovviamente a De Luca, che è il presidente della giunta) sono fermi a O atti Tommaso Amabile, Maria Antonietta Ciaramella, Carmela (Bruna) Fiola, Franco Picarone e Loredana Raia del Pd; Luca Cascone, Carlo Iannace e Alfonso Longobardi di De Luca presidente; e ancora Tommaso Casillo (Campania libera), Massimo Grimaldi (Caldoro presidente), Luciano Passariello (Fratelli d'Italia), Pasquale Sommese (gruppo misto), Giovanni Zannini (Scelta civica). Infine una panoramica sui gruppi; il primato va a Fratelli d'Italia (36 leggi, 29 interrogazioni); sul secondo gradino del podio si piazza Campania libera (18 leggi, 28 interrogazioni, 8 atti per il question time); sul terzo il Pd (21 proposte di legge, 5 interrogazioni); quasi alla pari Movimento 5 Stelle (14 leggi, 21 interrogazioni) e Forza Italia (14 leggi, 18 interrogazioni); quindi tutti gli altri: De Luca presidente (3 leggi), Caldoro presidente (3 leggi), Udc (2 leggi), Scelta civica (2 leggi), gruppo misto (2 leggi, entrambe presentate da Franco Moxedano).