Carlo Fermariello e Giorgio Napolitano a Vico Equense 1996 |
è spesso presente nei miei pensieri per quel che ha rappresentato e per l’esempio che tuttora costituisce, insieme con altri, carissimi, indimenticabili protagonisti della nostra generazione napoletana, da Gerardo Chiaromonte a Pietro valenza ad Andrea Geremicca, per non parlare di Maurizio Valenzi. Li abbiamo perduti via via lungo il comune percorso, ma noi, cui la sorte ha concesso di restare ancora sulla breccia, li sentiamo sempre umanamente vicini. E all’appuntamento di oggi a Vico Equense mi sento rappresentato dall’affetto innanzitutto della carissima Ginette, di cui testimoniai il matrimonio con Carlo nel lontano 1954, di Luca che vidi nascere, alla sempre vicina Fernanda e delle tre figlie, alcune delle quali ho avuto di recente modo di incontrare e di apprezzare vivamente. Raccogliete voi giovani il magnifico testimone che Carlo vi ha trasmesso. Con commozione e cordialità,
Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano