Strade killer donna investita sulle strisce

Via degli Aranci, Sorrento
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino

Sorrento - È in un letto d'ospedale con un trauma cranico e una lesione all'occhio. Ma almeno è cosciente, lucida. Viva. Viva come purtroppo non sono più Annette, Michele e Gea, falciati l'anno scorso da tre scooter. Mariella Cuomo ha rischiato di diventare la prima vittima delle strade killer di Sorrento nel 2017: anche lei colpita da un centauro lanciato a folle velocità, anche lei travolta sulle strisce pedonali, anche lei ricoverata mentre si riaccende il dibattito sulla sicurezza di via degli Aranci. Proprio qui è andato in scena l’ ennesimo incidente ai danni di un pedone. Il copione? Sempre lo stesso. Mariella, 40enne avvocato di Vico Equense, era reduce da un'udienza negli uffici del giudice di pace. Era diretta alla stazione, dove avrebbe dovuto prendere il treno per tornare a casa. Quindi ha attraversato via degli Aranci, rigorosamente sulle strisce pedonali. La cautela non è servita: il conducente di un'automobile si e fermato per farla passare, ma un centauro lanciato a tutta velocità ha superato la vettura centrando in pieno la 40enne. «Istintivamente ho fatto un salto all'indietro, ma non è bastato per evitare l'impatto - racconta Mariella. Poi mi sono risvegliata direttamente in ospedale». Qui i medici le hanno riscontrato un trauma cranico esteso, un ematoma e una lesione all'occhio per la quale la donna dovrà essere probabilmente trasferita al «Cardarelli» di Napoli.


Il ragazzo alla guida dello scooter è stato identificato dalla polizia municipale, accorsa in via de gli Aranci per i rilievi del caso: è un 28enne di Sorrento che, dopo l'incidente, si è presentato in ospedale per chiedere scusa ai familiari di Mariella. Non è stato possibile, però, acquisire le immagini registrate dall'impianto comunale di videosorveglianza: «I vigili hanno comunicato a mio marito che, nel momento dell'incidente, le telecamere erano fuori uso - aggiunge la 40enne - Fatto sta che via degli Aranci è diventata una pista per centauri fuori controllo». Proprio qui, ad aprile 2016, l'87enne Michele Gargiulo fu travolto e ucciso da uno scooter mentre attraversava sulle strisce pedonali. A lui si aggiunsero poi Annette Geb Wieching, 60enne tedesca falciata in via Nastro Verde, e poi Gea Ferola, morta ad agosto scorso dopo essere stata investita lungo corso Italia. Precedenti che riaccendono i riflettori sulla sicurezza stradale in città. «Abbiamo già disposto il potenziamento dell'illuminazione in corrispondenza degli attraversamenti pedonali di via degli Aranci - fa sapere Massimo Coppola, assessore alla Mobilità Stiamo rifacendo la segnaletica e, una volta completata la metanizzazione, ripristineremo il manto stradale lungo l'intero corso Italia». Nei prossimi mesi nelle scuole superiori sarà avviato un progetto di educazione stradale. «A questo scopo - conclude Coppola - la società che si è aggiudicata la gara ha realizzato tre video di forte impatto emotivo». Basterà per evitare altri incidenti?

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