Una via per Fermariello: Se non ora quando?

Carlo Fermariello
Vico Equense - Venti anni fa, precisamente il 15 gennaio del 1997, all'età di settantadue anni, moriva Carlo Fermariello, consigliere comunale del Pci dal '52 al '64, segretario della Camera del Lavoro, protagonista negli anni delle lotte operaie, poi eletto senatore, con trentamila voti, nel collegio di Castellammare che allora era noto feudo di Gava. Fu uno dei protagonisti del film di Francesco Rosi, "Le mani sulla città", dove interpretò l'appassionato antagonista dello speculatore Rod Steiger. Una carriera in prima linea, conclusa con l'impegno di sempre, nel ruolo di Sindaco di Vico Equense. Sono passati venti anni, e se oggi fosse vivo, sarebbe sicuramente contento nel vedere che alcuni dei suoi “valorosi animatori” sono al Governo della Città. Il Senatore, infatti, usava un’espressione e ce la ripeteva spesso durante la campagna elettorale a Sindaco di Vico Equense, e nei pochi mesi di sindacatura. Eravamo un bel gruppo di amici.
Ci chiamava “I valorosi animatori”. Con lui ha avuto inizio una grande avventura entusiasmante e sorprendente. Per conquistarci gli è bastato con quei suoi occhi azzurri, vivi, pungenti, capaci di trasmettere emozioni. Spesso ci rimbrottava, ma sempre con il sorriso sulle labbra. Potrei scrivere fiumi di parole ricordando tutte le situazioni e tutti i momenti passati insieme, quelli seri e quelli scherzosi, ma mi fermo qui. Su mia sollecitazione, la Giunta dell’ex Sindaco Gennaro Cinque, nel gennaio del 2012, approvò una delibera per intitolargli una strada, motivando così la scelta presa: "Al Leone Rosso Carlo Fermariello, illustre concittadino, uomo dalle grandi capacità politiche, serietà, trasparenza e integrità morale, esempio per le nuove generazioni." Al momento della sottoscrizione della deliberazione, avvenuta venerdì 13 gennaio 2012, nel vecchio Palazzo Municipale, oltre all'Amministrazione comunale era presente anche Sandro Spadaro Sapari, figlio di Adriana Fermariello, sorella del compianto Carlo, che alle elezioni amministrative del 1996, avanzò la sua candidatura a Sindaco della cittadina equana a un vasto schieramento progressista. Quella deliberà, però, non è stata più riproposta, così i tentativi di dedicargli una via, negli ultimi anni, si sono arenati. Credo sia legittimo un riconoscimento per affidare, in particolare alle giovani generazioni, la memoria di chi operò per costruire un Paese migliore.

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