Offerta sanitaria allargata e condivisa delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta nell’interesse dei rispettivi abitanti

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TORINO - Sanità, Piemonte e Valle d’Aosta insieme per una programmazione allargata a vantaggio dei cittadini. Positivo incontro oggi, 29 agosto 2016, a Torino. Le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta lavorano ad una programmazione dell’offerta sanitaria allargata e condivisa, nell’interesse dei rispettivi abitanti. Basta concorrenza selvaggia di confine, i servizi saranno concordati. E’ questo in sintesi il contenuto del primo, positivo incontro di collaborazione tra le due Regioni che si è tenuto questa mattina a Torino: i due assessori regionali alla sanità, Antonio Saitta per il Piemonte e Laurent Vierin per la Valle d’Aosta insieme ai due direttori generali dei loro assessorati, Fulvio Moirano ed Igor Rubbo, hanno condiviso l’intento di collaborazione che troverà definizione precisa in veri e propri atti di programmazione sanitaria condivisa, da sottoporre all’approvazione delle rispettive Giunte regionali a breve.
Tra le sinergie da rafforzare - riporta ancora il comunicato stampa -, quella sulla rete oncologica del Piemonte, che è già estesa alla Valle d’Aosta, e quella dedicata alla chirurgia specialistica infantile, dove esiste già un rapporto consolidato con l’Ospedale infantile di Alessandria. Nelle intenzioni delle due Regioni, c’è la volontà di stringere un legame definito con il Piemonte che serva da esempio anche alle altre Regioni, soprattutto in vista dell’accordo di carattere nazionale sulle mobilità dei pazienti. L’intesa tra Piemonte e Valle d’Aosta dovrà naturalmente prevedere un dare e un ricevere per entrambe.

All’incontro era presente anche il direttore dell’Asl di Aosta Massimo Veglio. 

Ora toccherà ai due direttori generali degli assessorati di Torino e d’Aosta mettersi al lavoro per definire nel dettaglio i termini dell’intesa sulla programmazione allargata e condivisa.

“Siamo fiduciosi - concludono Saitta e Vierin – che questa sia la strada giusta da intraprendere. I confini tra Piemonte e Valle d’Aosta non devono più costituire un vincolo burocratico”.


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