Tafazzismo PD all'opera…

Vico Equense - Il complesso di superiorità in cui vive una parte della sinistra, “quelli che sono sempre rimasti nello stesso campo…”, è irritante, autoreferenziale e alla fine anche autolesionista, perché poi si finisce per chiudersi in una nicchia. Per chi amministra, la purezza è un lusso che non ci si può permettere. Con la purezza incontaminata della propria idea difficilmente si risolvono i problemi concreti, difficilmente
s’incide sulla realtà, riformandola e cambiando le cose. Se si vogliono davvero modificare le cose, si deve avere il coraggio di sporcarsi le mani… In tanti hanno (davvero) compreso che occorre abbandonare il ruolo di testimonianza della propria identità per scendere nella realtà, governarla e riformarla. Smettere di testimoniare e cominciare a governare. Smettere di restare puri e cominciare a cambiare le cose risolvendo i problemi dei cittadini. Perché in democrazia si rimane puri solo nella sconfitta. I “puristi”, è risaputo, vedono il male ovunque. Io, invece, preferisco un partito riformista che ha preferito sporcarsi le mani per venire incontro alle esigenze dettate dalla realtà, che rimanere arroccato nella confortante cittadella della propria pura identità senza che la realtà venga modificata di una virgola.

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