Andrea Cozzolino (Ph Stefano Renna e Roberta De Maddi) |
impegna e lavora. Alla sua proclamazione è giunta una ola da parte di tutti gli altri pizzaioli che avevano invaso il palco del Piazza Village, sul Lungomare Caracciolo, in attesa di conoscere i risultati. A una manciata di punti da Cozzolino, si è piazzato il secondo classificato, Ciro Magnetti, della pizzeria “Olio e Pomodoro doc” di Melito di Napoli. E, al terzo posto, il giapponese Kengo Yoshiha. Il Sol Levante è, da anni, un vivaio di abilissimi pizzaioli, formatisi anche sulle orme di Akinari Pasquale Makishima, vincitore del Trofeo Caputo nel 2010.
E’ stato un grande successo anche quest’anno il “Campionato Mondiale del Pizzaiuolo - XV Trofeo Caputo”, dimostrando come un’ottima pizza possa essere realizzata da pizzaioli di qualsiasi nazionalità, purché si sappiano padroneggiare le tecniche tradizionali e si utilizzino gli ingredienti migliori del nostro territorio. “Se fino a qualche decennio fa il maestro pizzaiuolo, quando doveva impastare, faceva uscire dal laboratorio i suoi assistenti, con questo evento ogni protagonista può osservare, confrontarsi e imparare da ogni partecipante” ha dichiarato Antimo Caputo ad del Mulino Caputo “contribuendo a far crescere il livello qualitativo di questa enorme risorsa del nostro artigianato gastronomico. Noi, ogni anno, giriamo il mondo con le tappe del campionato e registriamo una costante diffusione dell’arte del pizzaiuolo, la vera anima della pizza napoletana”.
E’ stato un grande successo anche quest’anno il “Campionato Mondiale del Pizzaiuolo - XV Trofeo Caputo”, dimostrando come un’ottima pizza possa essere realizzata da pizzaioli di qualsiasi nazionalità, purché si sappiano padroneggiare le tecniche tradizionali e si utilizzino gli ingredienti migliori del nostro territorio. “Se fino a qualche decennio fa il maestro pizzaiuolo, quando doveva impastare, faceva uscire dal laboratorio i suoi assistenti, con questo evento ogni protagonista può osservare, confrontarsi e imparare da ogni partecipante” ha dichiarato Antimo Caputo ad del Mulino Caputo “contribuendo a far crescere il livello qualitativo di questa enorme risorsa del nostro artigianato gastronomico. Noi, ogni anno, giriamo il mondo con le tappe del campionato e registriamo una costante diffusione dell’arte del pizzaiuolo, la vera anima della pizza napoletana”.