Vincoli urbanistici. C`è la proposta di legge

Alfonso Longobardi
Il consigliere regionale Alfonso Longobardi presenta il pdl. Prevista la revisione del Put dopo trent'anni di attesa 

Fonte: Daniele Di Martino da Metropolis 

Penisola sorrentina/Monti Lattari - Rivedere i vincoli urbanistici e il put dei Monti Lattari e della penisola Sorrentina. E' questo il contenuto di una proposta di legge presentata dal consigliere regionale Alfonso Longobardi. Dopo un tour presso tutti i Comuni del comprensorio, da Castellammare a Gragnano, Sant'Antonio Abate e gli altri comuni dei Lattari, per passare in penisola sorrentina. Le nuove proposte riuscirebbero a sbloccare l'ingessamento urbanistico da trent'anni a questa parte. «Lunedì 5 dicembre ho ufficialmente presentato la mia Proposta di Legge avente ad oggetto: "Revisione Piano Urbanistico Territoriale (P.U.T.) Area Sorrentino-Amalfitana-Monti Lattari-Castellammare di Stabia. Modifiche ed integrazioni alla legge regionale della Campania 27 giugno 1987, n. 35"» dichiara Alfonso Longobardi. In particolare la proposta di legge regionale «da il via all'iter legislativo per la modifica dei vincoli urbanistici che da anni bloccano lo sviluppo sostenibile del territorio». «Ringrazio le Amministrazioni Comunali e le Comunità Locali dell'area Sorrentino-Amalfitana-Monti Lattari-Castellammare di Stabia. Per tre mesi abbiamo lavorato, fianco a fianco, per definire proposte concrete ed aggiornare vincoli che da troppi anni bloccano la crescita sociale e urbana. Come già detto, ribadisco ancora volta, che la mia Proposta di Legge è stata elaborata nel pieno rispetto dell'ambiente, del paesaggio e delle vocazioni territoriali».

La proposta di legge regionale, frutto di un lavoro tecnico, giunge dopo l'emendamento approvato a luglio scorso in Consiglio Regionale e presentato dallo stesso Longobardi. In quella circostanza nella risoluzione allegata al Defrc (Documento Economico e Finanziario della Regione Campania) fu sancito il principio di aggiornare i vincoli urbanistici che da anni incatenano il nostro territorio e non sono più rispondenti alle vere vocazioni ed esigenze delle Città. «Abbiamo adesso un'occasione storica, da non perdere, per creare un concreto e duraturo riscatto delle aree urbane che devono, attraverso un rilancio complessivo del territorio, determinare una nuova Rivoluzione economica, sociale e civile - commenta il consigliere regionale vicino a De Luca - II tutto tenendo conto delle vere vocazioni di aree omogenee che per anni sono rimaste inutilmente ingabbiate senza essere al centro di investimenti strutturali. Basta piangersi addosso, è il momento di essere uniti e condividere in maniera sinergica un nuovo percorso urbanistico, oltre le posizioni di parte e le ideologie preconcette, per portare la Campania tra le prime regioni d'Italia. Avanti tutta, mantenendo gli impegni presi».

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